Sicurezza
I diversi tipi di impianti antincendio
Ma che cosa sono gli impianti antincendio? Gli impianti antincendio sono dei dispositivi elettronici che hanno una funzione molto importante: quella di rilevare un incendio in corso, di dare l’allarme e di spegnerlo.
Si tratta di impianti che rendono più sicure le abitazioni o i luoghi di lavoro proteggendo le persone all’interno, per questo è obbligatoria la loro installazione in luoghi pubblici e di lavoro.
La professionalità e la dedizione di Veronese Technology consentono di garantire i più alti standard di qualità di esecuzione riducendo al minimo gli errori ed i rischi di un cattivo funzionamento degli impianti antincendio.
Grazie alle elevate competenze tecniche e al know-how di alto profilo, con le sue soluzioni dedicate, protegge ambienti a rischio assicurando la giusta tranquillità alla clientela.
Gli impianti antincendio vengono denominati in base al tipo di agente estinguente che contengono.
Uno fra i più utilizzati è l’impianto ad estinguente gassoso, sono gas “puliti” con effetti nulli sull’ambiente e sui beni protetti. Questa tipologia di impianti usa normalmente dei gas presenti in atmosfera, sono completamente inerti, incolore e inodore, non corrosivi, e pertanto sono estinguenti ideali per l’utilizzo nelle aree occupate da persone.
Di diversa tipologia sono gli impianti di spegnimento a polvere che sono costituiti da una riserva di polvere chimica che agisce principalmente bloccando la catena di reazione della fiamma. Le polveri secche sono considerate tra i migliori agenti estinguenti e tra le più comuni troviamo le polveri di bicarbonato di sodio. L’impiego della polvere richiede, però, una attività di pulizia piuttosto impegnativa tanto da renderla sconsigliabile in ambienti “puliti”.
Da molti anni invece i più utilizzati gli impianti “Sprinkler” per la loro semplicità ed affidabilità, sempre pronti ad intervenire in modo automatico ed in grado di coprire la maggior parte delle tipologie di rischio: nel campo industriale, nella grande distribuzione, negli alberghi e nelle attività commerciali in genere. Si tratta di un sistema intelligente e progettato per rilevare la presenza di un incendio ed estinguerlo nello stadio iniziale con acqua, oppure di tenere sotto controllo le fiamme in modo che l’estinzione possa essere completata con altri mezzi.
La schiuma è un altro agente estinguente ed è composta da acqua, liquido schiumogeno ed aria. Agisce con vari effetti: raffreddamento; soffocamento; isolamento. Proprio per questo è ideale nella protezione di magazzini o depositi di materiale infiammabile (gomma, plastica, vernici, solventi, ecc…) ma richiede una riserva fissa di liquido schiumogeno e di speciali erogatori.
Per la protezione di aree a grave rischio incendio vengono impiegati gli impianti a diluvio poiché richiedono l’erogazione immediata dell’acqua sull’intera area protetta.
Invece il sistema di spegnimento water mist è naturale, dotato di un trascurabile impatto ambientale e di una elevata efficacia. Questo propagarsi di acqua fortemente frazionata è ottenuta con erogatori, attraverso i quali l’acqua viene fatta fuoriuscire dopo aver attraversato i piccoli condotti. Il maggiore sviluppo di questo sistema si è avuto in ambito navale e marittimo, ma l’impiego di queste tecnologie si sta evolvendo anche in ambito terrestre (sale macchine – ced – teatri – musei – metropolitane – gallerie stradali).
Infine menzioniamo gli impianti di spegnimento ad aerosol che utilizzano una sospensione fine di particelle aventi la consistenza di una sottilissima polvere che in genere è formata da nitrato di potassio. Il compound aerosol è contenuto all’interno di generatori che, a differenza dei sistemi antincendio tradizionali, non necessitano né di bombole né di ugelli. La loro attivazione avviene attraverso un cavo elettrico o dispositivo termico. La capacità estinguente è calcolata sul volume da proteggere, poiché lo spegnimento avviene attraverso saturazione dell’ambiente. L’aerosol ha dei vantaggi ambientali: non è tossico ed è ecocompatibile.
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