IMPIANTI SPRINKLER
I sistemi sprinkler sono costituiti da una serie di tubi pieni d’acqua in pressione, alimentati da una fonte di sicura affidabilità (rete idrica, vasche). Le cosiddette “testine” sprinkler sono tra loro indipendenti e vengono attivate dal calore solo nella zona interessata. La maggior parte dei sistemi sprinkler è corredata di un allarme che avverte le persone presenti dell’intervento del sistema antincendio. VERONESE TECHNOLOGY è diventato uno dei maggiori costruttori di impianti sprinkler nell’industria nazionale. Abbiamo una tradizione di installazioni di elevato livello e qualità a costi contenuti e possediamo le risorse interne per garantire livelli sempre crescenti. Questo ci permette di posizionarci sul mercato per offrire ai nostri clienti dei sistemi sprinkler basati su un serio approccio al progetto, sulla creatività, su affidabili tecniche di installazione e su di un servizio di assistenza sicuro ed affidabile. Possiamo gararntire ua provata esperienza su tutti i tipi di sistemi sprinkler, ovvero quelli ad umido, a secco, pre-action, in-rack, ESFR e “large drop” Il nostro personale sul campo è rappresentato da tecnici esperti nell’installazione di sistemi sprinkler. La nostra Azienda investe sul proprio personale garantendone la formazione continua
I nostri tecnici si specializzano in installazioni rapide ed efficienti. Ogni sistema viene testato con attenzione in modo da soddisfare le esigenze di Voi clienti e delle Vostre compagnie assicuratrici. La nostra meticolosa cura dei dettagli, unita ad una severa attenzione agli standard ed alle norme che regolamentano il settore antincendio, ci permette di raggiungere i più elevati livelli qualitativi nella realizzazione dei sistemi sprinkler.
Principio
L’acqua rappresenta l’agente estinguente ideale per la maggior parte degli incendi. Il sistema sprinkler utilizza l’acqua direttamente scaricata sulle fiamme e sulle zone ad alta temperatura. Questa azione sottrae calore al processo di combustione e previene l’accensione di altro combustibile eventualmente adiacente.Realizzazione
L’attivazione delle testine avviene per apertura dell’elemento che trattiene l’acqua. Fatta eccezione per gli impianti “a diluvio”, le testine sono occluse da una ampollina di vetro contenente liquido che si espande col calore oppure un elemento metallico che si deforma. L’ampollina esplode ad un temperatura predefinita, detta “nominale” e lascia defluire il fluido versol’esterno. I sistemi possono essere di tipologia varia a seconda dell’applicazione e della configurazione dell’incendio. Le scelte realizzative possono portare a costruire impianti cosiddetti:
“ad umido”, “a secco”, pre- action, “a diluvio”, ESFR e “large drop”
VERONESE TECHNOLOGY possiede una provata capacità di sviluppare, disegnare ed installare sistemi Sprinkler nel rispetto di costi e tempi. Vi offriamo una combinazione unica di competenza manageriale e tecnica, essenziale per portare a compimento qualsiasi progetto di impianto nuovo o di aggiornamento. Quando costituiamo il gruppo di progetto, Vi offriamo più di un insieme di competenze con una approfondita conoscenza delle norme tecniche e dei requisiti applicabili ai sistemi di protezione; infatti Voi godrete dei benefici dati da un’etica di lavoro sviluppata attraverso 15 anni di esperienza nel nostro campo. Grazie all’utilizzo di avanzati programmi di calcolo e disegno 3D CAD, che operano in base ai criteri indicati nelle norme UNI 9489-9490 / NFPA / Factory Mutual, i nostri progettisti possono interattivamente coordinare il progetto del sistema sprinkler con gli altri elementi coinvolti nel progetto, così da eliminare eventuali incompatibilità o conflitti e puntare rapidamente al completamento del progetto. Le figure a lato mostrano come il progetto 3D assomigli a quello reale una volta completato. Potete contare su di noi per un accurata fase di preparazione alla progettazione del sistema sprinkler, di definizione delle specifiche, di realizzazione dei disegni installativi, di realizzazione dei calcoli dei costi e dello studio di fattibilità. Inoltre siamo in grado di fornire delle valutazioni tecniche che aiuteranno a creare un progetto di elevata qualità con un efficace utilizzo dei capitali.
Ambienti di applicazione
• depositi o reparti di lavorazione industriali in genere
• ambienti civili o residenziali
IMPIANTI SPRINKLER A DILUVIO
Un sistema a diluvio si ha quando le testine sprinkler sono sempre aperte ed i tubi non vengono pressurizzati con aria. Questi sistemi sono connessi alla alimentazione d’acqua attraverso una valvola “a diluvio” che viene aperta in seguito all’intervento di un sistema di rivelazione fumi o di temperatura. Il sistema di rivelazione è posto nella stessa area delle testine e, quando viene attivato, scarica l’acqua da tutte le testine presenti nel sistema. Gli impianti a diluvio richiesti quando è necessaria una rapida azione che impedisca l’espansione dell’incendio. Il sistema a diluvio a schiuma è molto simile ad un sistema a diluvio convenzionale, ad eccezione del fatto che la schiuma AR-AFFF (Alcohol Resistant Aqueous Film Forming Foam) viene aggiunta all’acqua di alimentazione da un serbatoio a membrana
Principio
L’acqua rappresenta l’agente estinguente ideale per la maggior parte degli incendi. Il sistema sprinkler utilizza l’acqua direttamente scaricata sulle fiamme e sulle zone ad alta temperatura. Questa azione sottrae calore al processo di combustione e previene l’accensione di altro combustibile eventualmente adiacente.
Descrizione della realizzazione
L’attivazione dell’impianto avviene grazie all’intervento dei sensori di rivelazione fumi o temperatura, che determinano l’azionamento del gruppo di pompaggio. Le testine sono sempre tutte aperte e l’area da proteggere è definita a progetto e non gode della selezione che si ha con le testine chiuse delle altre tipologie di impianti sprinkler.
Ambienti di applicazione
• ambienti considerati ad alto rischio in generale
• centrali elettriche
• hangar per aeromobili
• depositi chimici depositi
• reparti di lavorazione industriali in genere
IMPIANTI SPRINKLER ESFR:
Gli sprinkler di tipo ESFR (Early Suppression, Fast Response – Spegnimento anticipato, risposta rapida) montato a soffitto possono essere utilizzati in magazzini al posto dei sistemi in-rack, fornendo una protezione che aumenta i livelli garantiti da questi ultimi.I sistemi ESFR ad elevata risposta e volume sono posti nelle stesse zone di un soffitto dei sistemi sprinkler convenzionali. Le testine però sono maggiorate ed operano a pressione più elevata, in modo da fornire la protezione necessaria evitando di installare un sistema in-rack Le Norme che regolamentano la progettazione di questi sistemi sono tipicamente le NFPA.
Ambienti di applicazione
• ambienti industriali, civili o residenziali, molto ampi e con necessità di rapida scarica e rapidissima estinzione
IMPIANTI SPRINKLER PRE-ACTION
Il sistema cosiddetto pre-action è caratterizzato da testine chiuse da un bulbo termo-sensibile, a monte delle quali non si trova ancora l’acqua in pressione. Infatti, in caso si impianti in zone a rischio di gelo, si preferisce evitare il rischio del congelamento dell’acqua nei tubi, dove in effetti si trova aria che può essere o no pressurizzata. I rivelatori di fumo o di temperatura attivano il gruppo di pompaggio che determina l’invasione dei tubi da parte dell’acqua. Questa però fluirà solo attraverso le testine che per causa della temperatura locale si attiveranno con la rottura dell’ampollina, come in un tipico impianto ad umido.
Ambienti di applicazione
• ambienti industriali, civili o residenziali con rischio di congelamento e necessità di rapida scarica in caso di incendio
IMPIANTI SPRINKLER A SECCO
Un sistema sprinkler a secco è caratterizzato dalla presenza di aria od azoto in pressione nelle tubazioni, al posto dell’acqua. Questa aria mantiene chiusa una valvola, detta “valvola a secco”, collocata in un ambiente riscaldato ed atta a trattenere l’acqua fino a quando un incendio non richieda l’intervento di una o più testine sprinkler. Solo in quel momento l’aria fluisce dalle testine che si aprono per effetto del calore, permettendo l’apertura della valvola e la conseguente fuoriuscita dell’acqua sull’incendio.
Il principale vantaggio di un sistema a secco è quello di garantire una protezione automatica per ambienti soggetti a basse temperature e conseguentemente al congelamento di eventuale acqua nei tubi.Gli svantaggi sono invece molteplici: una maggiore complessità data dalla apparecchiatura di controllo aggiuntiva che mantenga la pressione dell’aria nei tubi; maggiori costi di realizzazione e di manutenzione; minore flessibilità del progetto, che deve osservare una limitazione (tipicamente 750 GALLONI – 3.400 litri ca. ) per un singolo sistema a secco, impedendo di prevedere eventuali estensioni dell’impianto; tempi di intervento leggermente ritardati – fino a 60 secondi dall’apertura della testina alla scarica – che potrebbero aumentare i danni agli oggetti protetti; un maggiore rischio di corrosione dopo una scarica, che richiede una perfetta asciugatura per evitare che durante il periodo di rimessa in pressione con aria nei tubi, si generi corrosione dovuta a residui della scarica. In definitiva, ad eccezione di ambienti effettivamente soggetti a congelamento, un sistema a secco non offre alcun vantaggio rispetto a quello ad umido.
Ambienti di applicazione
• magazzini non riscaldati
• sottotetti
• banchine di carico
• celle frigorifere
• collezioni
IMPIANTI SPRINKLER AD UMIDO
Il sistema sprinkler ad umido è il più diffuso e comune. Caratterizzato dalla presenza costante di acqua in pressione nelle tubazioni, garantisce la scarica immediata all’apertura della testina. I vantaggi del sistema ad umido sono molteplici: estrema semplicità ed affidabilità, grazie alla minore presenza possibile di componenti, quindi minor rischio di malfunzionamenti, anche in ambienti dove non è possibile eseguire la manutenzione programmata secondo le scadenze desiderate; costi di installazione e manutenzione più contenuti rispetto agli altri sistemi sprinkler; facilità di modifiche, la cui attuazione richiede inoltre di svuotare le tubazioni per collegare nuove ramificazioni, con la conseguente rimessa in esercizio e prova di tutto l’impianto, il cui costo viene compreso nell’espansione dell’impianto; minimi tempi di rimessa in funzione dopo una scarica, con la semplice sostituzione delle testine che hanno perso il bulbo e la rimessa in pressione della fornitura d’acqua. L’unico svantaggio del sistema ad umido è quello che ha portato alla necessità di sviluppare quello a secco, ovvero l’impossibilità di essere installato in luoghi soggetti a basse temperature e rischio di congelamento dell’acqua nei tubi. Questo può essere ovviato aggiungendo una soluzione che abbassi il punto di congelamento dell’acqua, ma solo dove il richio di congelamento è molto basso. Un altro lieve svantaggio è che un danneggiamento nelle tubazioni può causare perdite d’acqua nell’area da proteggere.
Ambienti di applicazione
• depositi o reparti di lavorazione industriali in genere
• ambienti civili o residenziali
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