Sicurezza
Sicurezza sul lavoro: buona informazione, ottima sicurezza.
Ogni giorno in Italia 4 lavoratori perdono la vita e 100 rimangono invalidi. Ogni anno altri 26.000 contraggono una malattia professionale. Ma gli infortuni e le malattie sul lavoro non sono dovuti al caso, per questo si possono e si devono evitare. Come? Con la prevenzione, facendo in modo che questi rischi siano eliminati o comunque ridotti al minimo, per lavorare in condizioni di sicurezza.
Questo è un principio di legge, in base al quale, se esiste la possibilità tecnica di eliminare un rischio, questa deve essere attuata e non ostacolata per nessuna ragione, neanche economica. È obbligo del datore di lavoro fornire informazioni nel momento dell’assunzione e tutte le volte che intervengono modifiche nelle lavorazioni:
- sui rischi specifici cui è esposto in relazione all’attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia
- i pericoli connessi all’uso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede di sicurezza previste dalla normativa vigente e dalle norme di buona tecnica
- sulle misure e le attività di protezione e prevenzione adottate. (art. 36 testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro)
Il contenuto dell’informazione, inoltre, deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le relative conoscenze. Ove l’informazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione della lingua utilizzata nel percorso informativo.
È dunque obbligo del datore di lavoro garantire ai propri dipendenti una formazione adeguata riguardo la salute e la sicurezza, con un’attenzione particolare al suo posto di lavoro e alle mansioni che deve svolgere.
Essere formati è diverso dall’essere informati. L’informazione serve per conoscere quali sono i rischi e le misure di prevenzione. La formazione ha lo scopo di insegnare a lavorare in sicurezza per non nuocere
alla propria salute né a quella degli altri. Non limitarsi a conoscere ma comportarsi in modo
sicuro, questo fa la differenza. I contenuti principali della formazione sono:
- concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;
- rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda.
La formazione e, ove previsto, l’addestramento specifico garantiti dall’azienda, sostenendone i relativi costi, devono avvenire in occasione:
- della costituzione del rapporto di lavoro
- del trasferimento o cambiamento di mansioni
- dell’ introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi.
L’addestramento viene effettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro. Un’adeguata formazione significa ad esempio che un facchino deve imparare a sollevare i carichi nel modo giusto; un meccanico deve imparare a non lavarsi le mani con la benzina. Una buona formazione fa capire che la prevenzione dei rischi fa parte del lavoro stesso!
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