Sicurezza
State per affittare un capannone industriale? Ci sono alcuni aspetti da non trascurare
Qualche tempo fa mi è capitato di svolgere una consulenza per un nostro cliente che aveva affittato un capannone. In sintesi il nostro cliente aveva affittato un capannone dove precedentemente svolgeva la medesima attività che avrebbe svolto l’affittuario.
Dopo qualche tempo l’affittuario ha cominciato a richiedere l’adeguamento della struttura alle attuali normative vigenti. In pratica l’affittuario aveva contestato al proprietario dell’immobile che lo stesso non rispettava la normativa antincendio.
Siamo stati chiamati ad esprimere un parere al fine di trovare una soluzione bonaria al tutto. Nell’analizzare il caso abbiamo cercato di non tralasciare nulla. Credo che questa esperienza possa essere d’aiuto a quanti stanno per affittare un locale con la formula “tutto a norma”, si perché molto spesso chi vende o affitta un immobile tende a dare per scontato che il suo immobile sia ineccepibile sotto ogni punto di vista. Vorrei dare quindi delle “dritte” a quanti intendono affittare dei locali affinché sia chiaro da subito l’approccio da avere.
Prima cosa un immobile che fino a ieri è stato idoneo a svolgere un’attività potrebbe non esserlo più, almeno che non si volturino le licenze e le autorizzazioni (ma anche in questo caso nulla è scontato)infatti parlando di normativa antincendio spesso alcune modifiche legislative, che si tramutano in migliorie impiantistiche ad esempio, non si applicano anche ad attività già presenti. Ecco quindi che in un locale dove per 20 anni c’è stato un supermercato e sono bastate delle dotazioni base se ne andiamo ad aprire uno partendo da zero potrebbero esserci richieste tutte una serie di adeguamenti che al precedente non erano state richieste.
Seconda osservazione è anche quella di far scrivere dei contratti di affitto che vi tutelino nel caso i locali abbiano necessità di adeguamenti e che siano ben evidenziati a chi spetteranno tali adeguamenti. Nel caso del nostro cliente abbiamo potuto far notare all’affittuario che sebbene alla data di contestazione l’immobile avesse necessità di alcuni adeguamenti non era così al momento della stipula del contratto e che soprattutto non avevano effettuato in maniera immediata la valutazione del rischio e la valutazione del rischio incendio e che queste fossero state effettuate in maniera anche sommaria dopo oltre quattro dall’inizio dell’attività. Se l’affittuario avesse effettuato la valutazione del rischio incendio entro i 60 giorni dall’inizio dell’attività avrebbe potuto richiedere il recesso del contratto d’affitto (anche se in verità all’epoca sarebbe stato tutto ok). Questo è un esempio pratico dell’efficienze che adeguate e mirate valutazioni del rischio possono apportare al vostro business.
La sicurezza è un alleato per l’aumento della redditività della tua azienda e un ottimo alleato per fare in modo che il tuo business duri per il maggior numero di anni.
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